di Roberto Rizzuto
Nella serata amara del Rigamonti, in cui il Palermo si piega al Brescia al novantesimo minuto dopo un secondo tempo più che sotto tono, i riflettori, ancora una volta, non possono che accendersi sullo straordinario pubblico rosanero.
In una trasferta in Nord Italia che cade nella settimana di Ferragosto, limitata dalle restrizioni imposte dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, i sostenitori della formazione siciliana si presentano in circa seicento per spingere la squadra.
Una presenza massiccia, che, dopo le altrettanto meritevoli di menzione trasferte di Oxford e Parma, rispettivamente per una gara amichevole e per l’esordio in Coppa Italia, dimostra, una volta di più, l’affetto del popolo rosanero verso i propri colori.
Presenza e numeri sugli spalti che denotano le aspettative di una piazza che, in questo terzo anno consecutivo di partecipazione al campionato di serie B, non possono essere deluse.
Il passo falso di venerdì sera, in casa del Brescia, rappresenta soltanto la prima tappa di un cammino assai lungo e articolato; non è certo il caso di fare drammi, ma la passione di questo pubblico eroico deve rappresentare una forza, uno stimolo in più per chi va in campo.
Altro giro, altra corsa, ad ogni modo: il popolo rosanero delle trasferte è già rivolto con la mente alla prossima partita in casa del Pisa: anche in Toscana, i ragazzi allenati da Dionisi potranno contare su un alleato in più.