di Roberto Rizzuto
Nel Palermo naufragato ieri a Pisa, secondo un copione tanto folle quanto ormai perfettamente noto alla tifoseria rosanero, un raggio di sole ha fatto breccia tra le nuvole, regalando emozioni, anche se purtroppo effimere, ai circa settecento sostenitori accorsi allo stadio Arena Garibaldi e a coloro che guardavano il match in televisione.
Con una doppietta e un assist, è stato ancora una volta lui, Matteo Brunori, a ritagliarsi uno spazio da protagonista sul campo, come spesso gli accade da tre stagioni a questa parte.
La punizione e il rigore messi a segno ieri gli hanno consentito di raggiungere quota 63 gol in maglia rosanero e di scavalcare così Radice nella classifica dei marcatori del Palermo di tutti i tempi. Soltanto Fabrizio Miccoli, con 81 realizzazioni, ha fatto meglio.
Un record passato in sordina per effetto del clamoroso punteggio finale di 4-3 per i toscani maturato sul campo e del successivo bailamme riguardante la panchina rosanero.
Bomber Brunori, tuttavia, è sempre lì, puntuale come una sentenza, pronto a mettersi sulle spalle il peso di una squadra apparsa ieri, ancora una volta, priva di quel mordente e di quella fame necessari per compiere il salto di qualità in chiave promozione.
Con raffiche di gol, molti dei quali di pregevole fattura, l’attaccante italo-brasiliano sta urlando al mondo la propria voglia di approdare in serie A, possibilmente con la maglia del Palermo; ma se ciò non dovesse accadere, ipotizzare per lui un futuro lontano dalla Sicilia diventerebbe, a quel punto, uno scenario possibile e, in fondo, anche comprensibile.