di Vito Discrede
Si resta attoniti, increduli, di sasso, come statue di sale.
Dura, durissima la vita del tifoso rosanero in questa stagione, partita con tantissime aspettative e che invece sta trasformando in un vero e proprio incubo sportivo.
Ennesimo episodio di questo thriller-orror prodotto dal mister Corini e interpretato dai suoi giocatori, sul campo della capolista a Parma stadio Tardini, titolo della puntata: Suicidio perfetto!
Eh si perché quello a cui si è assistito negli ultimi minuti della gara sa di guinness dei primati, di quegli scampoli di partita che restano marchiati a fuoco nella mente del tifoso, di quelli che poi si raccontano sempre nel bene e, ahi noi questa volta nel male.
E’ tutto condensato in una decina di minuti, quelli del finale di partita di Parma-Palermo, incredibili e inconcepibili se non li avessimo vissuti.
Corre il minuto 86 quando il neo Dottore Jacopo Segre, approfittando di uno svarione, si presenta a tu per tu con Chicizola e sigla il 3-1 per il Palermo.
Si grida, ci si abbraccia, si festeggia la fine di un incubo che dura da quasi due mesi.
Il dottor Segre sembra chiudere un buco nero e una gara che, partita sotto la buona stella delle due magie di Capitan Brunori, si era trasformata nell’ennesimo supplizio, in un’altra stazione di questa via crucis della serie b rosanero 2023-24.
C’è chi comincia a pensare alle prossime gare e a guardare la classifica tutto d’un tratto foriera di speranze: il primo posto li’, a un tiro di schioppo, a sei punti, in una bagarre ricca di concorrenti e opportunità.
E invece il bello deve ancora venire……
Scocca il novantesimo e i minuti di recupero sono cinque, canonici quasi di rito.
Accade che un rinvio del nostro Soleri incoccia sulla sagoma del lingagnone Charpentier (per noi tutti u carpentieri…..), la palla ballonzolante al limite dell’area viene insaccata al volo da Mihaila:2-3.
Tra var e convenevoli il tempo scorre; quando si riprende manca veramente pochissimo…….
E in quel pochissimo la frittata.
Il Parma le prova tutte, cominciano a spiovere palloni in area come se piovesse, pure il portiere crociato prova la sortita su angolo.
Sembra fatta: il Parma ha una punizione dal centro ma lontana, si aspetta lo spiovente in area e il fischio finale.
La palla lanciata dal funambolo Bernabe’ e’ scolastica, di quelle che vengono generalmente rinviate dalla difesa o abbrancate dal portiere.
E invece, in mezzo alla difesa di nelle statuine in rosanero,spunta la testa del carpentiere, che ha pure il tempo di piazzarla lì nell’angolo più lontano dove nessuno può arrivare:3-3! E fischia l’arbitro.
Non c’è rabbia, non ci sono grida, solo silenzio e incredulità mista a rassegnazione.
Niente più classifica e calendario……
Qualcuno impietrito su una sieda sussurra: “…..nni’ stanni purtannu a lamiera….”.