Aprile 28, 2025

di Vito Discrede

Siamo a Modena ma pare la curva nord del Barbera!
Il muro di tifosi del Palermo allo stadio Braglia e’ straripante; quasi quattromila appassionati riempiono di rosa ed entusiasmo il settore ospiti, segno che i risultati e la classifica degli uomini di Corini hanno acceso ancora di più una tifoseria che il suo affetto non lo ha mai fatto mancare.
Fa comunque sempre un certo effetto vedere tanta gente in trasferta a tifare i propri colori; i presupposti per continuare nella striscia di risultati ci sono tutti.
Si comincia quasi subito a manetta, con capitan Brunori che timbra la traversa da ottima posizione e il Modena con Magnino che impegna severamente Pigliacelli si colpo di testa da pochi metri.
Sembra il preludio a una gara scoppiettante, ma al 23’ la partita cambia: un micidiale contropiede siciliano costringe Ouhkadda a fermare con le cattive Di Francesco lanciato a rete: e’ punizione dal limite ed espulsione.
La punizione di Henderson, deviata in angolo con un tuffo dal portiere Gagno, apre una serie di occasioni rosanero per passare in vantaggio, ben tre sprecate in malo modo dal duo Insigne-Koulibali.
Il Modena resiste e si riorganizza; il Palermo sembra volere rifiatare per poi piazzare il colpo, che sembra dovere arrivare da un momento all’altro.
E invece proprio sul finire del tempo e’ il corazziere Zaro a sfiorare il gol sempre su colpo di testa.
0-0 al riposo.
Pronti via e subito due fatti importanti:
Entra nelle file del Modena tale Duca, che cambia gli equilibri della gara……Si sprecano rime baciate ed espirati da taverna nella gradinata trasferita nel salone di casa mia!
E, quel che conta di più, dopo un minuto e spiccioli dal via, Henderson segna il vantaggio con una bella volée di sinistro da dentro l’area.
La partita sembra incanalata a favore dei nostri colori; i canarini di casa accusano il colpo e rischiano dieci minuti dopo di capitolare: Brunori vince un duello a sportellate con Zaro e in diagonale da posizione defilata sfiora il raddoppio.
Manca mezz’ora circa alla fine e la partita del Palermo è come se finisse lì.
Nel senso che I rosanero cominciano a giochicchiare, a fare possesso palla, probabilmente per affondare al momento giusto.
Accade così che il Modena resta in vita e sfiora in un paio di occasioni il pari.
Mister Corini attinge allora alla panchina a piene mani e già prima del 70’ si gioca tutte le 5 sostituzioni.
La musica però non cambia, col Palermo che si rischia poco, ma col Modena che ci crede specie col neo entrato Falcinelli, una spina nel fianco della difesa rosa.
Gli ultimi venti minuti sono ruvidi e un po’ nervosi: quando viene ammonito Duca, devo chiudere le finestre di casa mia!
Dobbiamo aspettare il terzo minuto di recupero per il raddoppio di Mancuso che, in contropiede assistito da Brunori, infila Gagno con un secco diagonale.
E’ l’ennesima vittoria esterna del Palermo, che fuori casa quest’anno non conosce sconfitta (1 pari e 4 vinte) e ha raccolto ben 13 dei suoi 19 punti.
Si finisce coi rosa a saltare sotto la curva insieme ai tifosi.
E qualche ora dopo con un primo posto virtuale a seguito della caduta del Parma in laguna e la partita da recuperare dei rosanero.
E’ una sosta piena di buoni auspici per chi ha nel cuore le sorti dei colori rosanero.

Siamo a Modena ma pare la curva nord della Favorita!
Il muro di tifosi del Palermo allo stadio Braglia e’ straripante; quasi quattromila appassionati riempiono di rosa ed entusiasmo il settore ospiti, segno che i risultati e la classifica degli uomini di Corini hanno acceso ancora di più una tifoseria che il suo affetto non lo ha mai fatto mancare.
Fa comunque sempre un certo effetto vedere tanta gente in trasferta a tifare i propri colori; i presupposti per continuare nella striscia di risultati ci sono tutti.
Si comincia quasi subito a manetta, con capitan Brunori che timbra la traversa da ottima posizione e il Modena con Magnino che impegna severamente Pigliacelli si colpo di testa da pochi metri.
Sembra il preludio a una gara scoppiettante, ma al 23’ la partita cambia: un micidiale contropiede siciliano costringe Ouhkadda a fermare con le cattive Di Francesco lanciato a rete: e’ punizione dal limite ed espulsione.
La punizione di Henderson, deviata in angolo con un tuffo dal portiere Gagno, apre una serie di occasioni rosanero per passare in vantaggio, ben tre sprecate in malo modo dal duo Insigne-Koulibali.
Il Modena resiste e si riorganizza; il Palermo sembra volere rifiatare per poi piazzare il colpo, che sembra dovere arrivare da un momento all’altro.
E invece proprio sul finire del tempo e’ il corazziere Zaro a sfiorare il gol sempre su colpo di testa.
0-0 al riposo.
Pronti via e subito due fatti importanti:
Entra nelle file del Modena tale Duca, che cambia gli equilibri della gara……Si sprecano rime baciate ed espirati da taverna nella gradinata trasferita nel salone di casa mia!
E, quel che conta di più, dopo un minuto e spiccioli dal via, Henderson segna il vantaggio con una bella volée di sinistro da dentro l’area.
La partita sembra incanalata a favore dei nostri colori; i canarini di casa accusano il colpo e rischiano dieci minuti dopo di capitolare: Brunori vince un duello a sportellate con Zaro e in diagonale da posizione defilata sfiora il raddoppio.
Manca mezz’ora circa alla fine e la partita del Palermo è come se finisse lì.
Nel senso che I rosanero cominciano a giochicchiare, a fare possesso palla, probabilmente per affondare al momento giusto.
Accade così che il Modena resta in vita e sfiora in un paio di occasioni il pari.
Mister Corini attinge allora alla panchina a piene mani e già prima del 70’ si gioca tutte le 5 sostituzioni.
La musica però non cambia, col Palermo che si rischia poco, ma col Modena che ci crede specie col neo entrato Falcinelli, una spina nel fianco della difesa rosa.
Gli ultimi venti minuti sono ruvidi e un po’ nervosi: quando viene ammonito Duca, devo chiudere le finestre di casa mia!
Dobbiamo aspettare il terzo minuto di recupero per il raddoppio di Mancuso che, in contropiede assistito da Brunori, infila Gagno con un secco diagonale.
E’ l’ennesima vittoria esterna del Palermo, che fuori casa quest’anno non conosce sconfitta (1 pari e 4 vinte) e ha raccolto ben 13 dei suoi 19 punti.
Si finisce coi rosa a saltare sotto la curva insieme ai tifosi.
E qualche ora dopo con un primo posto virtuale a seguito della caduta del Parma in laguna e la partita da recuperare dei rosanero.
E’ una sosta piena di buoni auspici per chi ha nel cuore le sorti dei colori rosanero.

Siamo a Modena ma pare la curva nord del Barbera!
Il muro di tifosi del Palermo allo stadio Braglia e’ straripante; quasi quattromila appassionati riempiono di rosa ed entusiasmo il settore ospiti, segno che i risultati e la classifica degli uomini di Corini hanno acceso ancora di più una tifoseria che il suo affetto non lo ha mai fatto mancare.
Fa comunque sempre un certo effetto vedere tanta gente in trasferta a tifare i propri colori; i presupposti per continuare nella striscia di risultati ci sono tutti.
Si comincia quasi subito a manetta, con capitan Brunori che timbra la traversa da ottima posizione e il Modena con Magnino che impegna severamente Pigliacelli si colpo di testa da pochi metri.
Sembra il preludio a una gara scoppiettante, ma al 23’ la partita cambia: un micidiale contropiede siciliano costringe Ouhkadda a fermare con le cattive Di Francesco lanciato a rete: e’ punizione dal limite ed espulsione.
La punizione di Henderson, deviata in angolo con un tuffo dal portiere Gagno, apre una serie di occasioni rosanero per passare in vantaggio, ben tre sprecate in malo modo dal duo Insigne-Koulibali.
Il Modena resiste e si riorganizza; il Palermo sembra volere rifiatare per poi piazzare il colpo, che sembra dovere arrivare da un momento all’altro.
E invece proprio sul finire del tempo e’ il corazziere Zaro a sfiorare il gol sempre su colpo di testa.
0-0 al riposo.
Pronti via e subito due fatti importanti:
Entra nelle file del Modena tale Duca, che cambia gli equilibri della gara……Si sprecano rime baciate ed espirati da taverna nella gradinata trasferita nel salone di casa mia!
E, quel che conta di più, dopo un minuto e spiccioli dal via, Henderson segna il vantaggio con una bella volée di sinistro da dentro l’area.
La partita sembra incanalata a favore dei nostri colori; i canarini di casa accusano il colpo e rischiano dieci minuti dopo di capitolare: Brunori vince un duello a sportellate con Zaro e in diagonale da posizione defilata sfiora il raddoppio.
Manca mezz’ora circa alla fine e la partita del Palermo è come se finisse lì.
Nel senso che I rosanero cominciano a giochicchiare, a fare possesso palla, probabilmente per affondare al momento giusto.
Accade così che il Modena resta in vita e sfiora in un paio di occasioni il pari.
Mister Corini attinge allora alla panchina a piene mani e già prima del 70’ si gioca tutte le 5 sostituzioni.
La musica però non cambia, col Palermo che si rischia poco, ma col Modena che ci crede specie col neo entrato Falcinelli, una spina nel fianco della difesa rosa.
Gli ultimi venti minuti sono ruvidi e un po’ nervosi: quando viene ammonito Duca, devo chiudere le finestre di casa mia!
Dobbiamo aspettare il terzo minuto di recupero per il raddoppio di Mancuso che, in contropiede assistito da Brunori, infila Gagno con un secco diagonale.
E’ l’ennesima vittoria esterna del Palermo, che fuori casa quest’anno non conosce sconfitta (1 pari e 4 vinte) e ha raccolto ben 13 dei suoi 19 punti.
Si finisce coi rosa a saltare sotto la curva insieme ai tifosi.
E qualche ora dopo con un primo posto virtuale a seguito della caduta del Parma in laguna e la partita da recuperare dei rosanero.
E’ una sosta piena di buoni auspici per chi ha nel cuore le sorti dei colori rosanero.

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