di Vito Discrede
Il mapei stadium e’ una costruzione perfetta per giocare a pallone: le tribune e le curve (che poi sono dritte….) a ridosso del campo verdissimo sono un invito a nozze per chi gioca e ama il calcio.
E per il match d’esordio della matricola Reggiana col Palermo brulica di entusiasmo, di quella felicità tipica delle squadre neopromosse, che hanno vissuto e vinto un campionato, al netto della categoria.
Partecipano inoltre quasi duemila tifosi rosanero, una costante al seguito degli uomini di Corini.
E proprio sotto il loro settore quasi subito lo Zio Lucioni, porta in vantaggio i rosa con un tap in sotto porta, raccogliendo una respinta di Bardi su tiro da fuori di Lund imbeccato da un corner di Insigne.
C’è bisogno del sigillo del var per esultare a pieno.
Partita in discesa?
Non fa per il Palermo, che si rintana dietro un po’ per scelta e sopratutto per la reazione emiliana.
La squadra di Nesta dopo il gol mette alla frusta la retroguardia Palermitana e in un paio di occasioni sfiora il gol, che non arriva grazie a Pigliacelli e alla mira non eccelsa dei granata.
Comincia a piovere e la gara cala di intensità; il Palermo prova un paio di verticalizzazioni e in una di queste Segre lanciato a rete viene messo giù con conseguente espulsione del difensore.
Primo tempo 0-1 e superiorità numerica, meglio non si potrebbe sperare.
Ma dopo l’esordio col Bari la speranza e’ quella di chiuderla subito ad inizio ripresa: meglio prevenire che curare!
E il Palermo la potrebbe chiudere ma insigne e’ tale di cognome, ma nell’occasione divorata a gioco da poco ripreso, non di fatto.
E accade poco dopo che su un cross deviato Lanini la mette dentro, il guardialinee annulla ma il var convalida.
“Arrieri!”…….Riappaiono i fantasmi del San Nicola: vuoi vedere che di nuovo in superiorità quelli ci “agghiacciano” di nuovo la partita?
E’ uno di quei momenti, tra nervi a matapollo e isterismi diffusi (smetto di mangiare, classica mala manciata….), in cui vorresti spegnere la tv i magari cambiare canale; ma il tifo e’ passione intrisa di sofferenza e per chi tifa Palermo cento volte tanto.
Stavolta però l’epilogo e’ favorevole, allorché i Rosanero dopo qualche minuto di smarrimento, raddoppiano con Segre di testa, assistito al bacio da Checco Di Mariano.
La gara non vive più grandi sussulti, tuttavia qualche sbavatura ci fa ballare un po’ dietro e palpitare davanti la tv: la paura di vincere non ha categoria.
Ci pensa Edo Soleri subentrato da poco a mettere la gara in ghiaccio, con un gol sempre di testa da centravanti all’antica.
Prima vittoria in campionato e Palermo ancora da registrare e completare nell’organico.
Fine calcio d’Agosto, un segnale per tutti, l’estate sta finendo la prossima gara sarà di Settembre e in casa.
Mi è tornato l’appetito: con permesso torno in cucina.