di Laura Giarraffa
L’undici del genio Corini si dimostra ancora una volta “ammazza grandi” facendo fuori la Reggina allenata dal campione del mondo Filippo Inzaghi,altra vittima dopo Cannavaro.
Magari venerdì prossimo potrebbe toccare a Gilardino, e chissà il sabato successivo a Fabio Grosso.
Non sarà semplice ma dopo nove risultati utili consecutivi da questo Palermo ci si può aspettare di tutto.
Ovviamente, si pensa che l’anno giusto per andare in serie A sia il prossimo, ma un posto nei play off potrebbe comunque essere alla portata dei rosa che,dopo un inizio di campionato a dir poco disastroso, piano piano,partita dopo partita, sono cresciuti notevolmente.
Per carità, non esprimendo un gioco brillante ma dimostrando più compattezza tra i reparti,dimostrando di essere finalmente una squadra,riaccendendo nuovamente quell’entusiasmo vissuto nelle notti magiche di giugno.
RE di questa metamorfosi Eugenio Corini, criticatissimo,che è riuscito con la sua perseveranza a trasformare fischi e critiche in applausi ed elogi.
Lui che ha preferito far partire alcuni giocatori, eroi della C,che non facevano più parte del progetto prontamente rimpiazzati con giocatori di esperienza nel campionato cadetto.
Corini che si ritrova con una squadra non più timorosa e senza idee e che soprattutto non getta la spugna alle prime difficoltà.
Corini che ha avuto tanti problemi nel trovare la quadratura giusta e che è riuscito a dare una identità alla squadra che appare adesso solida e compatta.
Corini,ora alla guida di un Palermo finalmente concreto..ed esserlo in serie B è fondamentale.
A parte Brunori e Pigliacelli, che si sono sempre distinti,anche nelle partite piu’ brutte..anche gli altri hanno iniziato a farsi conoscere: da qui una difesa più attenta,fasce laterali che funzionano a dovere,centrocampo che gira.
Un Palermo che adesso poi c’è anche atleticamente .
Tutto ciò ha ridato serenità all’ambiente, alla squadra e soprattutto ad Eugenio Corini.
Parlare di salvezza oggi sembra essere riduttivo ma resta l’obiettivo principale..poi chissà con il Palermo di adesso tutto può accadere.