Aprile 28, 2025

di Vito Discrede

Vince il Palermo sul campo di Benevento una partita molto delicata.
Al termine di una gara spigolosa e molto brutta, i rosanero hanno la meglio grazie a un gol nella ripresa di Bomber Brunori, un vero e proprio lampo dopo 54’ di non gioco, da sconsigliare vivamente agli appassionati della pelota.
D’altronde c’era da aspettarselo da due squadre impelagate nei bassifondi della classifica e, anche se con motivazioni diverse, molto deluse e deludenti.
I due mister e gli ambienti delle due compagini sapevano dell’importanza della posta in palio, e ciò ha pesato come un macigno sulla gara, acuendo ancor di più i problemi oramai evidenti di entrambe le compagini.
Partivano più volitivi i sanniti, reduci da un bel pareggio sul campo della Reggina e decisi a dare la prima soddisfazione interna al campione del mondo Cannavaro, mai vittorioso al Vigorito dal suo subentro.
Il Palermo col suo solito 4-3-3 (confermata la formazione sconfitta in casa col Venezia, con la sola eccezione dell’innesto di Damiani per Broh) si rintanava sin da subito dietro, pronto a ripartire.
A parte un inserimento di La gumina, qualche sgroppata dell’inossidabile Letizia e dei tentativi velleitari da fuori tutti con mira da rivedere, la prima frazione di gioco risultava molto brutta, fotografando lo stato di salute delle due contendenti.
A fine tempo la sensazione era quella di un pareggio scolpito, suscettibile solo per un episodio o un colpo da palla ferma.
E l’episodio arrivava al 54’: Gomes recuperava una palla in mezzo dando il la’ al contropiede rosa che Brunori capitalizzava con un rasoterra che batteva Paleari non esente da colpe(il rasoterra a tu per tu del 9 rosa non irresistibile passa sotto il portiere giallorosso).
Il Benevento accusava il colpo e stentava a reagire.
A nulla valeva un triplo cambio di Cannavaro che cambiava quasi tutto l’attacco.
Il Palermo non rischiava mai e su un altro pallone recuperato età ancora Brunori che rischiava il raddoppio con un millimetrico pallonetto dai trenta metri che si stampava sul palo a Paleari battuto: sarebbe stato un golazo.
Si infortunava lagumina tra i padroni di casa, e anche il Palermo provvedeva a inserire forza fresche in avanti alla ricerca del gol sicurezza, che non arrivava.
La gara si trascinava col Benevento confuso e arruffone e il Palermo, pur non rischiando mai, mancava la zampata definitiva.
Corini allora passava alla difesa a 5 inserendo Marconi in mazzo.
La palla del pari arrivava al 90’ nell’’unico svarione odierno della difesa rosa; insigne batteva da pochi passi a rete scorgo l’andò di esterno per la gioia dei palermitani,
Durante i 7’ di recupero solo Palermo, che in contropiede mancava clamorosamente il raddoppio in contropiede con Soleri ben assistito da Vido.
Palermo che si allontana dalla zona play out approdando a una posizione più serena, anche se dietro tutti o quasi fanno punti e basta pochissimo per ritrovarsi nuovamente invischiati (il pericolo è a soli 3 punti).
La formazione di Corini dopo un primo tempo su standard molto scialbi (come l’avversario), e’ stata protagonista di una ripresa più solida, trovando il gol e legittimando specie nel finale la vittoria e non rischiando quasi mai.
Ancora in grosso divenire lo sviluppo di trame interessanti e del gioco in generale, nonostante qualche timido segnale nella riproposizione.
Nemmeno il tempo di godersi questa blitz esterno, che già giovedì si gioca un altro scontro spinoso in casa col Como di Fabregas:
la squadra rosanero e’ obbligata non essere una “Penelope” della cadetteria, se vuole aspirare serenamente a quel torneo di consolidamento obiettivo principe di questa stagione.

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