di Roberto Rizzuto
Nella serata in cui il Palermo, uscendo battuto dal Barbera a vantaggio del Venezia, compromette il proprio cammino nei playoff promozione, una nota romantica da evidenziare, comunque, c’è.
Si tratta del completamento del processo di redenzione di Ivan Marconi, già protagonista di una grande prestazione nel quarto di finale di venerdì scorso contro la Sampdoria, dopo essere entrato in campo praticamente a freddo in seguito all’infortunio di Ceccaroni.
Il difensore bresciano, nella sfortunata partita di andata contro i lagunari, concede il bis personale, portando a termine una gara praticamente priva di sbavature, che non basta, però, ad evitare la sconfitta ai rosa.
Marconi, già eroe tre anni fa dei playoff di serie C (memorabile il suo salvataggio in rovesciata sulla linea a Padova), si riscopre, dunque, uomo da spareggi promozione.
In quella che, per sua stessa ammissione, potrebbe essere stata l’ultima partita al Barbera, Marconi sale in cattedra contribuendo a oscurare lo spauracchio Pohjanpalo e chiunque capiti dalle sue parti.
Incolpevole sul gol di Pierini, gioca spesso di anticipo, in maniera pulita, senza concedere falli in zone pericolose del campo, cancellando, con le due ultime prestazioni, il ricordo amaro degli errori decisivi commessi a Como e a Brescia durante la regular season.
Marconi, che proprio in queste ore festeggia la nascita della figlia Viola, insomma, vive e lotta insieme a noi. A Venezia, tra tre giorni, nella partita più importante della stagione, il Palermo potrebbe avere ancora bisogno di lui.
