di Laura Giarraffa
Palermo, troppo bello per essere vero!
E’ la notte dei miracoli.
E’ lezione di calcio, forte e chiara, senza se e senza ma. Nello scontro contro la Sampdoria di Pirlo, il Palermo non si limita a giocare la partita perfetta ma srotola un manifesto di calcio, in tutta la sua bellezza e in tutta la sua purezza. Tiene in pugno la gara dal primo all’ultimo istante, ignorando caratura e stato di forma dell’avversario, con qualità, carattere e faccia tosta.
Riesce a rendere pazzi di gioia i suoi tifosi e a riveder le stelle…: le semifinali dei play-off per la promozione in serie A.
Nella notte perfetta ..è comunque un trionfo collettivo, esaltato dall’immancabile eroe che però non ti aspetti …lui, il n.23 …Salim Diakitè.. ovvero goal e prova da incorniciare. Non poteva che passare ancora dal Renzo Barbera..il sentiero dei sogni con un primo tempo dei rosa affrontato con personalità, pulizia tecnica, lucidità, duttilità: c’è tutto, ma proprio tutto, quello che in due stagioni non si è mai visto.
La Sampdoria, timidamente, ci prova ma sono attimi, briciole…
Il dominio è rosanero, senza sosta.
Il palleggio ordinato e sicuro dei ragazzi di Mignani, che trova lo sbocco giusto tra il 41′ ed il 47,’ è roba da stropicciarsi gli occhi.
La Sampdoria s’innervosisce, il clima si fa elettrico.
I guizzi dei rosanero caricano di falli e di gialli la banda di Pirlo.
Nel frattempo, apoteosi rosanero in curva, in gradinata, in tribuna.
Volano cori, abbracci e sorrisi che non si vedevano da tempo: c’è da toccarsi a vicenda per convincersi che è tutto vero.
È tutto vero.
È la notte dei miracoli!
Mignani, lui, che ha confezionato praticamente la partita perfetta, predica calma e sangue freddo. La truppa obbedisce, con la flemma dei grandissimi.
Mezz’ora finale con forcing da parte della Sampdoria che le tenta tutte ma in porta c’è un solidissimo Desplanches che respinge ogni soffio di vento. Entra Di Francesco e per poco non autografa il tris: niente da fare, il fuorigioco obbliga a rimandare la festa dei tifosi rosanero di lì a poco
Pirlo allarga le braccia, impotente e sconsolato. Troppo Palermo per essere vero… Invece, è pura realtà.
Lunedì è tempo di semifinale…arriva il Venezia …e speriamo tutti sia ancora l’ennesima notte dei miracoli!
