Aprile 28, 2025

di Vito Discrede

E’ magnifico il colpo d’occhio della Favorita: spalti gremiti in ogni ordiine di posto ed entusiasmo traboccante.
L’aspettavano questa gara i tifosi rosanero , nonostante un finale di torneo deludente, con un sesto posto difeso strenuamente e mantenuto anche per la penalizzazione alla Samp, nonostante pronostici e ambizioni disattesi, questa sera tutto azzerato ed ennesima presenza appassionata; aspettavano la Samp,protagonista di un girone di ritorno maiuscolo, indicata dai più fra le squadre più in forma del torneo.
Ma aspettavano sopratutto un segnale dalla squadra, dai loro beniamini, capaci di non vincere qui a casa da quasi tre mesi.
E allora pronti via il Palermo che non t’aspetti.
Grinta, corsa, gambe e schemi: Doria subito alle corde.
E’ come se l’esuberanza e la foga dello stadio si fosse impossessato degli undici in maglia rosa!
“….ma runni hannu statu?……” (ma dove sono stati?), “ma su iddi?” (ma sono loro?) le domande si inseguono tra i tifosi che strabuzzano gli occhi, increduli.
“Se avessimo giocato sempre così……” si chiede un tizio baffuto con lo sguardo perso e attonito verso ciò che vede sul prato verde davanti a se.
In effetti non ha torto: mai quest’anno avevamo visto un Palermo così tonico e affamato per ben 45 minuti e recupero.
Il gol di Diakite (novello goleador) sul finire della prima frazione, matura gradatamente, e’ il frutto di superiorità a tutto tondo e di azioni prodotte, sprecate e mancate o sventate d’un soffio.
Già ragazzi, dove siete stati per 38 partite? Ma è mai possibile che eravate così belli e non lo avete quasi mai dimostrato? Dove si poteva arrivare con questa verve? Magari si doveva cambiare prima…..atteggiamento o mister?
Domande da stadio, di pallone, da fine primo tempo, dove ognuno ha la sua risposta…..Chiacchere da bar dello sport traslocato in gradinata.
E nemmeno il tempo di risedersi che Salim Diakite, che ha ben descritto gli attributi necessari per giocare a Palermo, fa doppietta: 2-0 che sa di sipario.
Terzo gol in due gare per il francese rinforzo di gennaio, rinvigorito anche lui dopo un inizio di torneo scoppiettante, ma da marzo in poi ingoiato dal tunnel buio con tutta la squadra.
I nostri tirano un po’ i remi in barca, la Doria abbozza una reazione ma la mazzata è forte; i blucerchiati immaginavano un’altra gara, un altro avversario, un altro epilogo di questa eliminatoria.
E allora si canta e si festeggia come mai quest’anno, ci si gode un momento ma solo per poche ore, perché già lunedì sera arriva il Venezia per l’andata della semifinale play off. Sciama entusiasta fuori dallo stadio la folla rosanero dopo il tributo e l’abbraccio con la squadra, ebbra di felicità per qualche ora o forse anche meno…….
“Ma i biglietti per lunedì li possiamo già prendere?”
Davanti a una birra alle 22.45 Palermo-Venezia e’ già iniziata.

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