di Roberto Rizzuto
Passo falso inatteso per il Palermo, che, in una gara valida per la trentacinquesima giornata del campionato di serie B, perde a sorpresa in casa contro la Reggiana: due a uno per gli ospiti il punteggio finale, frutto delle reti di Brunori, per il momentaneo vantaggio dei rosanero, e di Portanova e Rozzio, per la compagine emiliana.
Una sconfitta, quella rimediata dal Palermo, che ne ridimensiona fortemente le ambizioni in questo scampolo finale di regular season: l’assalto al quinto posto del Catanzaro rimane un miraggio e, anzi, Brunori e compagni devono adesso guardarsi le spalle dalle inseguitrici: il piazzamento dei siciliani ai playoff, insomma, non è al momento garantito.
Inizio di gara complicato per la formazione rosanero, schierata con il consueto 3-4-1-2, che, nei primi quindici minuti di gioco, subisce il possesso palla e l’intraprendenza degli ospiti, con Pigliacelli chiamato a compiere due interventi, al sesto e al quindicesimo, sulle conclusioni, rispettivamente, di Kabashi e Rozzio.
La squadra allenata da Mignani, scampato il doppio pericolo, prende coraggio e, intorno a metà frazione, inizia a proporsi in avanti, creando, al trentunesimo, una nitida occasione da rete sull’asse Brunori-Mancuso, ma il giocatore di proprietà del Monza arriva in ritardo e la palla si spegne di poco a lato.
Si tratta, ad ogni modo, di un preludio del gol del vantaggio rosanero, che arriva appena quattro minuti dopo: a siglarlo è, manco a dirlo, il solito capitan Brunori, che, nell’agganciare al volo un pallone lungo calciato da Lucioni, scavalca il portiere avversario, andando poi a concludere con il piede mancino verso la porta avversaria sguarnita. Un gol che ricorda una prodezza del passato a firma di Roberto Baggio.
La ripresa si apre con la Reggiana nuovamente a controllare le operazioni di gioco. Gli ospiti si fanno subito vivi in area rosanero, costringendo Pigliacelli, al quarantasettesimo e al quarantottesimo, a compiere due parate decisive. L’estremo difensore del Palermo, tuttavia, si fa sorprendere in occasione della punizione dal limite che Portanova tramuta in gol al cinquantaduesimo, per la rete dell’uno a uno.
Mignani prova a dare la scossa ai suoi e mischia le carte facendo entrare in campo Segre e Soleri, per Henderson e Mancuso, ma, al sessantaseiesimo, un intervento errato dello stesso Soleri, che non riesce a spazzare bene di testa un pallone via dall’area di rigore rosanero, consegna a Rozzio un assist al bacio, per il gol del vantaggio reggiano.
Nel Palermo entrano anche Ranocchia, Insigne e Traorè, per Buttaro, Nedelcearu e Di Francesco, ma la musica non cambia: i siciliani si tuffano più con il cuore che con la testa nella metà campo avversaria, ma il punteggio rimane invariato fino alla fine.
Dopo il triplice fischio dell’arbitro, dagli spalti, arrivano, inevitabili, i fischi del pubblico di fede palermitana, che suggellano un pomeriggio da dimenticare.