di Laura Giarraffa
Un punto che non muove la classifica e che sa di occasione persa.
Anche perché contro un Cosenza, non irresistibile, il Palermo non riesce ad andare oltre l’1-1, portando a casa un pareggio che, evidentemente, serve più agli avversari che alla squadra di Mignani.
Solo un punto che lascia l’amaro in bocca…per un Palermo che avrebbe dovuto vincerla”facile” ma la cui prova è apparsa appena appena sufficiente.
Negli ultimi venti minuti del primo tempo, spazzata via la paura, ordine e compattezza avevano fatto ben sperare.
Molto bella l’azione che ha portato al gol Alessio Buttaro.
Avesse giocato tutte le partite cosi come nei 20 minuti sopracitati, con trame di gioco ed aggressività, i rosa avrebbero probabilmente fatto incetta di punti e di gol.
Tuttavia, e direi soprattutto purtroppo, si sono rivisti i fantasmi di origine “coriniana” che hanno caratterizzato queste due stagioni di B, ovvero un attacco che fa fatica a segnare ed una squadra a cui sembra mancare un leader (potrebbe essere Ranocchia?!?) che la prenda per mano e la faccia vincere.
Pertanto, o per i tanti errori dei singoli, o per un rigore (oggi ), o per un tiro da 40 metri o per uno svarione difensivo( nelle partite precedenti ) finisce sempre che non si riesce a portare a termine una vittoria!
Nella seconda frazione di gioco, dopo un inizio promettente, subìto il pareggio, ecco il Palermo che si accontenta del punto e che passeggia in campo quasi a rinunciare a priori di giocare, mettendo in atto un giro palla senza fine.
I cambi fatti non hanno dato una svolta concreta alla partita…e finisce così Cosenza – Palermo, match fin troppo noioso.
Forse, in un altro momento di questa stagione, l’avremmo anche persa questa partita.
Mister Mignani, (impossibile giudicarlo) avrà bisogno di tempo per correggere difetti, aberranti tattiche e traumi mentali prodotti dal suo predecessore… lui che con la sua “cura” sta cercando di dare equilibrio a questa squadra e che, con un pochino di fortuna in più, avrebbe potuto anche fare bottino pieno in queste due sue prime.
Nel frattempo, con grande obiettività, bisogna ammettere che parecchi di questi giocatori non sono all’altezza e che pertanto miracoli in dieci giorni non se ne potevano fare.
Prossima partita?….
Al “Renzo Barbera” arriva la capolista Parma…gara che si prospetta durissima.
Al Palermo di Mignani il compito di buttare il cuore oltre l’ostacolo, dando il massimo, per ottenere una vittoria prestigiosa …
Concludendo, mi sento di dare fiducia al nuovo mister perché, a mio avviso, cercherà in ogni modo di preparare dei play-off che possano avere un senso.
Glielo auguriamo tutti … anche se non sarà per niente facile..
Per intanto ..Forza Palermo sempre e comunque !