di Laura Giarraffa
È un Palermo dai tanti volti quello visto con il Pisa di Aquilani ..che rispecchiano il campionato dei rosa fatto sino ad oggi.
In altre parole, si può ben dire che, in un pomeriggio a dir poco gelido, al Renzo Barbera sono andate di scena “quattro partite” in una.
Inizia la partita e ti aspetti un Palermo che vuol demolire un Pisa assai in difficoltà ultimamente.
Macche’ .. nei primi 30 minuti i difetti di sempre .. un Palermo a tratti inguardabile, molle, chiuso in difesa, distratto, che non riesce a fare due passaggi di fila e rincorre gli avversari..immerso in un sonno profondo, stile Biancaneve, in attesa del bacio del principe azzurro per essere svegliata.
Arriva il gol del Pisa …in fuorigioco…e qualcosa cambia, tanto da svegliare un po’ tutti e trasformare Insigne nel principe azzurro tanto atteso…gol ed assist.
Segma anche Brunori 2 a 0 e tutti negli spogliatoi.
Partita chiusa? Neanche a dirlo…va di scena ad inizio ripresa la terza partita con protagonista il crollo psicologico e due gol al passivo in meno di 10 minuti.
Gira veloce il cronometro, ma il Pisa ci regala la superiorità numerica.Da qui la quarta ed ultima partita quasi in discesa.
Si cambia modulo e il dottor Segre riesce a segnare il gol utile per fare bottino pieno.
Si torna a vincere ed era questa la cosa più importante da fare ..ma lo si fa in maniera tortuosa e complicata. VIttoria scaturita delle giocate dei singoli e per questo restano mille dubbi.
Chissà come sarebbe finita 11 contro 11!!!
Quale sarà il vero Palermo tra quello visto nelle quattro partite in una?
Lo scopriremo nelle prossime gare assai “impegnative”..
Se andrà bene meglio per tutti, altrimenti sarà sempre un Palermo in bilico in attesa che arrivino i famosi “tempi migliori”.