di Laura Giarraffa
Si torna a vincere.. ma quanta fatica.!
Poteva e doveva essere una partita più semplice, in quanto la Spal è risultato essere un avversario obiettivamente modesto, ma è il solito Palermo che gioca solo un tempo, che si complica la vita da solo prendendo regolarmente gol sui calci d’angolo.. e che soprattutto non riesce a chiudere la partita neanche quando la domina giocando discretamente bene.
Si torna, dunque, sul treno dei desideri che sembra, per adesso ripartire pian piano, grazie anche e soprattutto ai risultati negativi delle altre e dopo tanto parlare di questa benedetta zona Play-off, da ieri, alle ore 18.10 circa, ci siamo dentro.
Bello, bellissimo..ma non è concepibile una sofferenza del genere contro una Spal con un piede in serie C..ma si sa, al Palermo di questa stagione piace vincere così: soffrendo e rischiando!
Tutto questo, ieri, dovuto anche ad un Tutino, schierato ancora una volta al fianco di Brunori, poco brillante in zona realizzativa.
Lui che sembra essere un talento..sembra appunto..
Giocatore versatile che nasce come esterno, a cui piace partire da lontano che si perde regolarmente nei suoi giochetti senza concludere niente e che in altre parole dovrebbe essere più concreto e meno lezioso.
Verrebbe da dire ..Tutino? Basta!
La volontà non si discute ma i suoi errori grossolani hanno influito non poco sull’andamento della partita che hanno fatto soffrire non poco i tifosi presenti al Renzo Barbera.
Ma dopo tanta sofferenza, finalmente, si rivedono i 3 punti, si torna a far festa sugli spalti..perché si sa, VINCERE, in qualsiasi modo, è sempre bellissimo.. si risale tutti sul treno dei desideri dove si può ancora sognare.
Finisce con ieri, per cosi dire, il primo campionato targato City Group, quello del “consolidamento”, della paura iniziale, della gioia a seguito di quel filotto di risultati positivi, delle tante critiche e delle tante parole dette e scritte..il Palermo mal che vada, ha ottenuto la salvezza..
Resta però da disputare un nuovo piccolo campionato..quello della speranza…quello che si può vivere su quel treno dei desideri da cui nessuno vuol scendere!.
Ancora 180 minuti e poi si vedrà…