di Laura Giarraffa
Un pareggio? Non l’avrei mai detto!
Un Palermo che non sa più vincere, neanche quando si dimostra migliore dell’avversario.
Una prestazione a sprazzi decente soprattutto nella prima mezz’ora dove è evidente quanto abbia inciso la ” mente geniale ” di Verre che ha creato non pochi problemi al Como, soprattutto a centrocampo. Verre, con la sua verticalizzazione precisa per Brunori, da cui poi è scaturito il vantaggio, Verre con il suo tiro da fuori che ha impensierito non poco Gomis, Verre con le sue altre giocate.
Lui, oltre a mente geniale, giocatore offensivo che risulta essere un lusso per questa serie B, vero e proprio valore aggiunto di questo Palermo privo di gioco e fantasia.
Uno di quelli che gli allenatori avversari vorrebbero avere sempre nelle loro squadre e che notano le sue doti e la sua utilità.
Verre, uno di quelli che non andrebbero mai sostituiti ma che puntualmente viene mandato anzitempo negli spogliatoi.
Lui, che può essere efficace in ogni momento della partita perché capace di creare e inventare, e che riesce soprattutto ad uscire dai tristi schemi di Corini.
Ma proprio quest’ultimo, invece, preferisce privarsene perché ha deciso, e non si capisce perché, che non ha i 90 minuti nelle gambe.
Ma si sa, bisogna accontentarsi, meglio non prenderle e non perdere ma a questo punto della stagione l’ennesimo pareggio serve a ben poco se non a far spazientire oltremodo la tifoseria che anche oggi si aspettava la partita della svolta, del cambiamento…i tre punti insomma..! Nulla di tutto questo.
Stesso copione di sempre ..si parte benino, si va in vantaggio, ci si fa raggiungere in maniera sciocca e poi si sparisce dal campo soprattutto quando esce Verre e cala il sipario.
Basta parlare di obiettivi irraggiungibili e, facendo tutti gli scongiuri del caso, la salvezza è ormai raggiunta.
Ancora tre partite dove si spera di vedere un Palermo mai più senza Verre … nel tentativo di chiudere questa stagione non con tre punti in tre partite…ma cercando di vincerne qualcuna…perché il bello è proprio questo..caro Corini… nel calcio si gioca per vincere SEMPRE !