di Laura Giarraffa
Com’è triste Venezia!
Un respiro profondo e adesso calma..è quello che ci vuole.
Oggi bisognava capire cosa volesse fare il Palermo da grande. Play-off?
Guardare avanti?…..no decisamente dietro!!!!
Alzare l’asticella dell’obiettivo finale è servito a ben poco, forse solo a gettare fumo negli occhi a coloro che amano questi colori da sempre e che anche oggi hanno sostenuto al “Penzo” i rosa per tutti i 90 minuti.
Diciamo la verità il Palermo di quest’anno non è pronto per duellare con il coltello tra i denti con le avversarie più quotate e attrezzate per ambire alla serie A.
Anche oggi si sarebbe potuto dominare la partita ma tra errori difensivi,mancanza di personalità, mancanza di mentalità vincente, i tre punti sono andati ad un Venezia che è sembrato possedere i cosiddetti “occhi della tigre”..i nostri invece “occhi di gatto” smarriti.
Una sconfitta difficile da mandare giù perché doveva essere la partita giusta per entrare nella griglia dei Play-off e ci si aspettava una reazione dopo il Cosenza (vista in minima parte nei primi 45 minuti) ma non è successo infatti nella ripresa si è tornati in campo con uno spirito leggero convinti di poter portare a casa il solito punticino.
A fine partita ci si chiede ancora una volta, il perché di certe scelte fatte da un Corini terribilmente confuso, che sembra essere un allenatore di una squadra parrocchiale finita in b quasi per caso.
Una valanga di critiche da parte di tutti, ma c’è da dire che, piaccia o non piaccia, questa squadra, affidata a questo allenatore, che predilige il non gioco ed è privo di qualsiasi idea costruttiva, è stata concepita dalla società per la salvezza.
Obiettivo, possiamo dire ,quasi raggiunto e proprio per questo per molti risulta essere questo il successo di questa stagione…ma sicuramente non per noi tifosi che speravamo in un finale di campionato più emozionante.
Sabato prossimo, imperativo VINCERE senza se e senza ma, cercando di non far trasformare il Benevento nel Real Madrid di turno.
La zona rossa dei play-out dista solo 6 punti e quindi è giusto da adesso in poi guardarsi alle spalle e non davanti.
Cerchi il Palermo di diventare, almeno nelle ultime 5 gare di questo campionato una squadra con un minimo di mentalità vincente perché quest ‘anno non è stato richiesto ma per il futuro sarà doveroso esserlo.