Aprile 28, 2025

di Laura Giarraffa

Succede che..al “Tardini” di Parma sembra quasi che nel settore ospiti ci siano più tifosi che posti a sedere.
È un bellissimo colpo d’occhio, la solita marea rosanero che macina chilometri e fa tanti sacrifici per essere presente a sostegno della squadra, che sceglie sempre la strada dell’incitamento qualsiasi sia il risultato in campo.
La stragrande maggioranza dei tifosi oggi,nonostante le tante assenze, era convinta del fatto che il Palermo potesse portare a casa un risultato positivo.
In effetti, il pari sarebbe stato il risultato più giusto ma è il Parma, quello di oggi poca cosa a parte Vazquez, insieme ai suoi tifosi, a guadagnarsi i tre punti con due tiri in porta!
Un Palermo incerottato che ha comunque tenuto bene, se così si può dire, nel primo tempo tanto da riuscire a trovare il pareggio con Soleri.
Ma succede che..si gioca un secondo tempo “imbarazzante” perché i rosa sono tornati in campo con un solo obiettivo, ovvero quello di “non prenderle”.. e di emozionante quindi resta solo la seconda bellissima coreografia che i tifosi sfoggiano all’ingresso della squadra…magari avranno degli stimoli in più per portare a casa il risultato? Macché!..con un gioco a dir poco rinunciatario, sempre chiusi dietro, timorosi, senza la giusta tensione, senza la voglia di vincere finisce che il gol lo prendi e perdi pure.
Per carità, una sconfitta preventivabile, alla luce delle assenze, ma con un Parma che va in difficoltà appena lo attacchi puoi e devi fare di più.
Ed invece no! Atteggiamento inaccettabile e direi pure fastidioso perché i tifosi, soprattutto i tremila e passa sugli spalti,si aspettano ben altro per questo finale di stagione.
Si potrebbe parlare, dopo la sconfitta odierna, di un campionato bruciato nonostante la rosa competitiva, dove il punto debole di questo Palermo è riconducibile al suo allenatore, privo di una mentalità vincente e soprattutto privo di coraggio, che si accontenta di poco pur di non rischiare.
Ed oggi con quella cornice di pubblico si doveva inseguire e dare il massimo fino al 96esimo o almeno bisognava cercare di non mollare fin troppo presto perché un allenatore non deve mai avere paura..ma si sa il coraggio non appartiene a tutti!
Ed allora onore e merito a quei tanti tifosi che hanno colorato il Tardini di rosanero e che hanno fatto capire a tutti, (squadra ed allenatore compreso) che non è importante dove gioca il Palermo o contro chi, conta solo essere presente per aiutare e sostenere la squadra sempre, ovunque e comunque…e di contro si dovrebbe vedere una squadra che lotti sempre senza avere mai paura.

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