Aprile 28, 2025

di Vito Discrede

Quando l’arbitro fischia la fine di Pisa-Palermo nella gradinata di casa mia sono rimasto solo!
E già da qualche minuto!
Si da quell’ 86 maledetto quando l’attaccante pisano Sibilli trovava il sette alla sinistra del nostro Pigliacelli, che sino a quel momento si era goduta la brezza di una bella giornata all’ombra della Torre più famosa del nostro paese.
I miei compagni di avventura imprecando e maledicendo la sorte di erano in quel momento dileguati, chi a farsi una birra, chi l’ennesima cicca nel balcone: che disdetta! Troppa la delusione per una vittoria tanto meritata quanto attesa; troppo il rammarico per le modalità del pari, quando tutto sembrava fatto, coi 3 punti in saccoccia e uno scalpo prestigioso come la classifica……
Sin perché il Palermo visto ieri all’Arena Garibaldi ora Anconetani, ci aveva fatto lustrare gli occhi: squadra compatta e propositiva, dominante in tutte le parti del campo al cospetto di un avversario di rango.
Azioni belle e, questa la novità rilevante, proposte con raziocinio e gioco impostato senza subire il Pisa.
Un primo tempo che ha sancito le velleità di play off della squadra di Corini, se sarà capace di stare su questi standard e se, qui arriva la nota dolente, saprà capitalizzare le azioni e chiudere le partite.
Al netto dell ennesimo rigore sbagliato dal nostro Bomber Brunori (4 in una stagione credo sia un record), non si può andare al riposo con uno striminzito 0-1 quando si ha dominato, avendo una messe di occasioni per mandare ko l’avversario.
Questa serie B e’ una categoria infida, dove le squadre possono punirti in ogni momento.
E quindi il secondo tempo soporifero di ieri ha avuto per noi il veleno nella coda, non trasformandosi per poco in una beffa.
Sono rimasto solo……
Poi quando gli altri si sono “arricampati” ho provato, dall’alto delle mie 40 e più stagioni in rosanero (radiazioni incluse), a convincerli a vedere il bicchiere mezzo pieno, a valutare che se l’abbrivio e’ questo c’è da stare tranquilli……
Sono rimasto di nuovo solo, fra gli improperi e con la testa già a Cittadella.

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