di Vito Discrede
La ripresa del torneo cadetto ci ha consegnato il solito cliché rosanero di questa stagione: squadra molle e poco concentrata, con la spina staccata inspiegabilmente e con un atteggiamento moscio mentalmente e fisicamente.
Già’ dopo gli altri due stop gli uomini di Corini erano apparsi in “tale” stato di forma, collezionando due sconfitte brucianti casalinghe con SudTirol e Venezia.
Questa volta c’è stato il lieto fine con un pari riacciuffato in zona Cesarini dal colpo di biliardo di Capitan Brunori.
Tuttavia il primo tempo contro il grifo e’ stato da museo degli orrori, con un inizio shock e due gol in sette minuti, frutto di infortuni e strafalcioni difensivi, apparso grossolani, come se il periodo di stop avesse arrugginito i rosa sotto l’aspetto psicofisico.
Il gol del 2-1 di Marconi di testa su palla ferma, non ha dato il la’ ad una vera riscossa e a fine primo tempo il vantaggio per 3-1 del Perugia sembrava tanto stretto per gli umbri quanti risultato assodato, alla luce delle occasioni biancorosse e del black out palermitano.
Si sarà fatto sentire negli spogliatoi Mister Corini, che nel dopo partita e’ stato molto netto successo primo tempo dei suoi.
Il gol ad inizio ripresa di Valente ha incanalato la gara su un binario di equilibrio.
Si badi bene però: il Perugia ha prima sfiorato il poker sventato da Pigliacelli (fra i migliori rosanero e autore di almeno 3 parate decisive nella partita), e poi ha controllato senza soffrire lo sterile possesso palla del Palermo che ha prodotto solo un altro colpo di testa di Marconi, stavolta debole e parato facilmente:
Troppo poco per pareggiare.
Non ha convinto in mediana Gomes con Saric e Segre, con questi ultimi poco inclini al filtro.
A destra nel primo tempo si e’ sofferto tremendamente (i due gol sono arrivati da quel versante) e in avanti Di Mariano e Brunori non si sono mai accesi.
A due minuti dalla fine l’episodi decisivo: Valente ha crossato dalla destra e bomber Brunori, anticipando all’altezza del dischetto il suo controllore, con una volée di piatto destro ha gelato un Curi già in festa.
Un vero colpo di biliardo come detto, col pallone all’angolino, che fa salire ancora l’italo brasiliano nella classifica dei migliori marcatori rosanero di sempre e lo issa a vicecapocanniere della serie b, dietro il barese Chedira prossimo avversario dei rosa.
Ci vorrà ben altro Palermo di quello visto a Perugia, per provare a fermare i galletti pugliesi lanciatissimi in zona promozione.