di Vito Discrede
1-1 al Rigamonti di Brescia dove i padroni di casa e il Palermo concludono il girone d’andata dividendosi la posta.
Undici dell’ ex Corini decimato, con quattro titolari assenti: a
Nedelcearu squalificato, e Gomes infortunato rimasti in sede, si sono aggiunti in extremis Valente vittima di influenza e Stulac per una noia muscolare.
L’ex applaudito Corini ha dovuto ridisegnare il Palermo, ricorrendo a un 4-4-2 con di Mariano largo a centrocampo e Vido in appoggio a Brunori. In mezzo Damiani ha affiancato Broh e Segre.
I rosanero partivano col piglio giusto ma al 5’ rischiavano di un cross deviato maldestramente da Vido che costringeva Pigliacelli a smanacciare. Spavento a parte gli ospiti provavano a fare la gara con un palleggio fitto e continuo che tuttavia non produceva azioni pericolose. L’occasione arrivava attorno al ventesimo minuto quando su corner Marconi,tutto solo a centro area, colpiva debolmente di testa.
La gara gradualmentescemava, diventando a tratti noiosa. I ritmi bassi favorivano la fisicità del Brescia, che in un paio di occasioni con Bianchi e Moreo mettevano in allarme la retroguardia siciliana.
Giusto lo 0-0 al riposo.Pronti via e il secondo tempo regalava due gol nei primi minuti.
Passava il Brescia al 50’: galazzi, approfittando di una palla persa malamente dal centrocampo palermitano, infilava Marconi e Pigliacelli con un beffardo rasoterra.
Due minuti dopo Segre pareggiava di testa assistito sempre di “cabeza” da Di Mariano.
La gara finiva virtualmente li.
I cambi incidevano poco e il Palermo col suo possesso palla, faceva si che il Brescia si accontentasse gradualmente del pari.
Nessun tiro nello specchio della porta, qualche tentativo più da parte ospite, ma nulla di veramente concreto.
Alla fine l’1-1 risultava il giusto e quasi naturale epilogo della gara.
I padroni di casa interrompevano con l’esordio di Mister Aglietti una striscia negativa (le rondinelle non vincono da metà novembre, 2 punti nelle ultime 5).
Il Palermo agguanta il suo quinto risultato utile consecutivo, che gli consente di chiudere l’andata al 13mo posto, a due punti dai play off ma a soli 4 dai play out, con una classifica corta e che specie da dietro da segnali di grande vitalità.
Di certo da qualche giornata Corini sembra avere dato identità e continuità alla squadra, nelle prestazioni e nei risultati.
Resta ancora da registrare una manovra a volte non fluida e che comunque non sempre produce occasioni o quantomeno mette gli attaccanti in condizione di potere battere a rete.
Il percorso dunque, seppur in crescendo e positivo, appare ancora in itinere.
Adesso la sosta e il mercato.
Poi Perugia alla ripresa e Bari in casa, diranno molte cose su obiettivi e destino rosanero.
Serie B tremendamente competitiva, guai ad abbassare la guardia.
l’articolo di Vito Discrede è di una obiettività disarmante. Bravo